Arte Giovane - 17 Giugno 2014, Giugno dei Giovani.
a cura di Paola Pozzi
FrameArsArtes, associazione culturale con sede al Corso Vittorio Emanuele 423, è lieta di partecipare alla manifestazione "Giugno dei Giovani 2014" indetta dall'Assessorato alle politiche giovanili del Comune di Napoli con una edizione speciale del progetto ArteGiovane. Il progetto ArteGiovane di FrameArsArtes ha l'obiettivo di favorire un maggiore coinvolgimento dei giovani nel sociale, sensibilizzare i cittadini e i giovani, in particolare all'arte contemporanea portare a conoscenza di un vasto pubblico la "giovane arte" nelle sue molteplici espressioni: arte digitale, videoarte, pittura, scultura, fotografia, installazioni. Per ArteGiovane hanno collaborato: Claudia Montone, Giovanna Torcia, Giuseppe Carmina, Tina Cafasso, Giancarlo Moscato
Desart - The Kiss
THE KISS - Marco Cecioni
DESART - arte e design
Opening 22 ottobre 2014 - ore 19:00
dal 22 al 30 ottobre 2014
Rimane sempre una questione mediterranea
di Marco Ancora
La Mostra del 2013 presso il Reial Cercle di Barcelona e ora quella presso l’ Atelier Frame Ars Artes a Napoli rappresentano l'approdo naturale per un artista di ampio respiro internazionale quale Marco Cecioni, il cui collezionismo ormai si rinviene presso le principali capitali europee (Londra, Stoccolma, Oslo, Helsinki, Madrid, Roma, etc.) e la cui vita si è interamente dipanata - e ispirata - tra Italia, Svezia, Finlandia, Spagna, trovandone vocazione, creatività, sopravvivenza ed orgoglio.
La città partenopea, la Costiera ne divengono il tutto, assumendolo: l’alfa e l’omega, nascita e fine o semplicemente il fisiologico punto di andata e ritorno, comunque celebrazione catartica di una partenza in realtà mai avvenuta.
La sua arte ha segnato le grandi decorazioni delle periferie di Stoccolma nei celebri, delicati cicli urbani a motivazioni fiabesche, stagliati nelle ingenti verticali di rilievi policromatici in ceramica, interni a moderne residenze razionali; ha rappresentato la sacralità, rivestendo pareti ed altari delle chiese italiane; ha apposto la sua "classicità mitologica" su vetri e plexiglass dei colossi del mare che solcano i mari del nord.
E poi la sua produzione, vasi, piatti, sculture, quella ordinaria, ma non per questo meno efficace.
Così Cecioni riscopre la gioventù attraverso il Mito, quell' "essere vitale" che il Classico, attraverso la motivazioni musicale, rende eterno: il culto di un’età dell’oro, ora contemporaneo, poetica che rivive e riecheggia nelle scansioni ritmiche della metropoli e delle sue discoteche.
Ossessione giovanile che promana impeto vitale e diviene delirio creativo, che sollecita conoscenza e moto perpetuo nell'uomo - lo stesso Cecioni - , desiderio di fare e possedere che sconfina nell'erotismo del Baccanale e nella profondità delle notti orchestrate dall' "Urban DJ", moderna re-interpretazione del mito dionisiaco.
Un bisogno di vivere, un bisogno di conoscere, il bisogno del fare.
L'artista eterno fanciullo, che fonde e con-fonde molto bene i motivi ed i semplici ma basilari, essenziali sapori della terra da cui proviene con le corruzioni metropolitane e le loro estreme tentazioni, sempre mantenendo misura, suggestione, potenza, tanto nelle stilizzazioni figurative quanto nelle formulazioni informali.
Ed è qui che rivela maggiormente se stesso, in quel senso panico della natura che restituisce nella fusione di materia e colore, in quell'impasto di energia di vere e proprie colate laviche debordanti, straripanti, che Marco riconduce comunque ad applicazione armonica attraverso controllo, disciplina, sapienza.
L'anima allo stato puro, la forza e l’intensità del Vesuvio. La forza, l'intensità di Marco Cecioni.
Marco Ancora è:
Direttore del C.I.S.I. Advisor di Emma Museum, Consigliere della Biasa – MIBAC, Consigliere della Fondazione Florio